LA FESTA DEI COLORI e i MUFFIN FRULLATI allo YOGURT con ZUCCHERINI

Nel paese Scaladigrigi tutto era… grigio. Non esistevano i colori, solo il bianco, il nero e molto grigio. Non c’era il rosso, non c’era il blu, non si era mai visto il giallo per non parlare del rosa. Niente, zero colori. 

Il cielo era sempre scuro, come se dovesse continuamente scendere una pioggia copiosa e fastidiosa. Gli abitanti del paese avevano spesso l’umore piuttosto scuro. Sempre nervosi, pronti al litigio per ogni sciocchezza e poco propensi ai sorrisi. 

E anche le due michette Marica e Dafne erano spesso tristi. “Come si fa a giocare con delle bambole che hanno solo vestiti grigi?” si chiedeva sconsolata Marica. “Hai ragione. Io spesso la notte sogno dei bellissimi abiti colorati” disse Dafne. “Ma che dici? Non farti sentire. Lo sai che qui i colori sono banditi!” la zittì subito Marica. 

“Però la nonna mi racconta di quando i colori esistevano e lei e le sue amiche indossavano vestiti sgargianti ed erano tanto felici. Poi una legge decise che per far essere tutti uguali bisognava vestirsi solo con abiti di tonalità neutre come il triste grigio. Da allora nessuno potette più indossare o comprare cose colorate” disse sconsolata Dafne. 

“Fra qualche giorno sarà Carnevale, sarebbe bello se almeno per allora potessimo finalmente tornare a colori” aggiunse Dafne sognante. E poi salutò l’amica per andare a pranzo dalla nonna.

Subito dopo pranzo Dafne si metteva spesso nella stanza del cucito della nonna dove c’era un grande divano sul quale fare un riposino. Quella stanza una volta doveva essere stata piena di colore. Ora il divano era nero, i tappeti grigi e le pareti bianche e spoglie.

Prima di mettersi sul divano la nonna le aveva chiesto di portarle gli occhiali che teneva nella cassettiera. Ma Dafne non riusciva a trovarli. Così aprì tutti i cassetti del mobile e frugando alla ricerca degli occhiali trovò un pacchetto.

Un pacchetto pieno di gessetti colorati! 

Dafne non credeva ai suoi occhi, lei i colori non li aveva mai visti, solo sentiti raccontare. Guardava quel pacchetto carica di emozione. Lo mise in tasca e disse alla nonna che doveva subito tornare a casa a fare molti compiti.

In realtà Dafne andò da Marica e in gran segreto le fece vedere il pacchetto. Anche l’amica restò senza parole alla vista dei gessetti colorati e dopo un po’ disse: “Dobbiamo usarli per fare dei disegni!”.

E così fecero: ogni giorno, di nascosto, disegnavano su grandi fogli cose che loro avevano solo immaginato a colori: Fiori blu, mari gialli, cieli verdi, giraffe rosse e rosa e tutto quello che gli veniva in mente. Poi nascondevano i fogli sotto il materasso.

Ma un giorno Dafne decise che tutti questi disegni colorati dovevano essere visti. “Quando nessuno ci vede noi li attacchiamo ai muri delle strade, sulle porte delle case, sugli alberi nel parco” disse Dafne ad una spaventata ma eccitata Marica.

E così ogni giorno da qualche parte nel paese gli abitanti di Scaladigrigi trovarono appesi dei disegni coloratissimi. All’inizio ne furono turbati, qualcuno anche molto arrabbiato…ma poi cominciarono ad essere sempre più felici di vederli. 

E tutti si accorsero che da quando vedevano i colori si sentivano meglio, più sereni, più contenti e meno tristi. Così cominciarono ad aspettare quei disegni con gioia, senza più chiedersi chi fossero i colpevoli e come punirli. 

Una mattina, mentre le bambine attaccavano uno dei loro disegni, furono scoperte in flagrante e portate davanti al sindaco. Il grosso sindaco Eustachio guardava le bambine tremanti, con le mani e la faccia sporche di gesso colorato. E sorrise. Per la prima volta dopo anni. 

“Da quando un po’ di colore è tornato nel nostro paese ho finalmente cominciato ad apprezzare di più le mie giornate. Tutto mi sembra meno faticoso” disse il sindaco “Quindi ho deciso di cambiare la legge dei grigi e ho stabilito il ritorno della festa di Carnevale con tutto il colore possibile!” aggiunse tra la gioia di tutti i cittadini e l’incredulità delle bambine.

E così quell’anno il paese si riempì di colorati manifesti che annunciavano la PRIMA FESTA DI CARNEVALE A COLORI. Tutti scesero in piazza mascherati, felici e colorati.

E la nonna di Dafne, per festeggiare l’addio al grigio, preparò dei dolcetti pieni di zuccherini colorati da offrire ad ogni abitante della ex Scaladigrigi!

Se volete realizzare anche voi questi colorati e facilissimi MUFFIN FRULLATI allo YOGURT con ZUCCHERINI, vi basterà munirvi di 1 vasetto di yogurt e un frullatore!

Versate nel frullatore 125gr. di yogurt (cioè 1 vasetto di yogurt da lavare poi bene e riusare) del gusto che preferite, 2 vasetti di zucchero di canna (ma se aggiungete gli zuccherini va bene anche 1 vasetto) e 2 uova. Frullate fino ad ottenere un composto spumoso. Poi versate 1 vasetto di olio di semi, 2 vasetti di farina 00 e 8gr. di lievito per dolci. Frullate velocemente e aggiungete 1 vasetto di amido di mais e sopra 2 cucchiai di zuccherini colorati (teneteli almeno 30 minuti in freezer così non perderanno il colore in cottura).

Mescolate con una spatola gli zuccherini e l’amido nell’impasto e poi, con l’aiuto di un dosa gelato, versate il composto negli appositi stampini da muffin (circa 12) riempiendoli più della metà. Aggiungete qualche altro zuccherino colorato sulla superficie e mettete in forno già caldo a 180°. Cuocete per circa 20 minuti facendo sempre la prova stecchino prima.

Ed ecco pronti i vostri MUFFIN FRULLATI allo YOGURT con ZUCCHERINI per fare festa!

Una volta cotti e raffreddati potete anche decorare i vostri MUFFIN FRULLATI allo YOGURT con ZUCCHERINI con tanta panna e altre coloratissime palline di zucchero!

Se volete la versione CIAMBELLA 7 VASETTI la trovate→ QUI!

2 risposte a “LA FESTA DEI COLORI e i MUFFIN FRULLATI allo YOGURT con ZUCCHERINI”

  1. Belli e buono 😋😚😘💕

    Piace a 1 persona

Lascia un commento

Categorie

Articoli recenti

Iscriviti!

Non perderti le storie da mangiare